Restauro conservativo scultura lignea “San Nicola” sec. XVIII Casalvecchio -Foggia-
Stato di conservazione prima del restauro: L’ opera, di pregevole fattura, con molta probabilità, realizzata tra la fine del XVII sec. e l’inizio del XVIII sec., si presenta in uno stato precario, sia per quanto riguarda il supporto ligneo, avendo subito un attacco di insetti xilofagi e sia per le lacune della preparazione e della pellicola pittorica. Tutto il manufatto risulta decorato più volte nel corso dei secoli falsificando la cromia dell’opera e cambiando il suo aspetto plastico e decorativo. La specie legnosa impiegata per la realizzazione del supporto della scultura non è rilevabile, a differenza del basamento, per il quale si può ipotizzare che sia stato ricavato da legno di latifoglie, per assenza di venature evidenti nella parte interna dello stesso. La tecnica di costruzione utilizzata ha visto l’uso di colla, chiodatura e incastri a tenone mortasa.
Ad una prima indagine si possono rilevare delle fessurazioni, dovute a variazioni del tasso di umidità dell’ambiente di conservazione. Queste sono ben evidenti sulla base della tonaca e sull’intero collo; visibili sono inoltre delle disgiunzioni, situate sulle dita della mano destra. Lo stato preparatorio è presumibilmente a base di gesso e colla animale, e risulta molto lacunoso sull’intera superficie del manufatto ed in alcuni punti affiora addirittura l’incamottatura, precisamente sul risvolto del mantello sul retro . Per quanto riguarda lo strato pittorico, oltre ad avere delle lacune, ha subito anche delle alterazioni di colore, imputabili all’ ingiallimento della vernice, alla presenza di depositi incoerenti e di deiezioni animali sull’intera superficie del manufatto. Inoltre vi sono in basso a sx del mantello, in maniera molto evidente,una lacuna del supporto ligneo dovuto ad un forte attacco di insetti xilofagi.